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Betway: niente crisi per le scommesse

Le cifre parlano chiaro: 336,9 milioni di euro incassati a dicembre - 15,6% in più rispetto allo stesso mese del 2007 - e un totale annuo di 3.908 milioni di euro, con un incremento del 50,8% rispetto al 2007. 

“Nel mondo del gioco, in generale, non c’è crisi”, afferma Giuliano Benaglio, country manager Italia di Betway. “Gratta e vinci, lotto e scommesse sportive sono considerate dagli italiani una via privilegiata per risolvere i propri problemi economici. Il paradosso sta proprio nel fatto che, meno soldi ci sono, più si gioca. Eventualmente, si riduce l’importo della singola giocata ma il volume aumenta: il risultato è, però, la diminuzione della probabilità di vincita per il giocatore con conseguente vantaggio per il banco”. 

I dati rilevati nel 2008 evidenziano anche un incremento del betting online (19,9% rispetto all’anno precedente). Come spiega Benaglio, il giocatore online è un individuo tra i 18 e i 45 anni, di media cultura, con una discreta disponibilità economica (per la maggior parte delle transazioni via Internet è necessario possedere una carta di credito). In maggioranza sono uomini ma, ultimamente, si è notato anche un aumento del gioco “al femminile” su avvenimenti non strettamente legati al calcio.
Proprio quest’ultimo è lo sport sul quale si sono concentrate la maggior parte delle giocate, anche se stanno prendendo piede altri settori. 

“Parlando di scommesse sportive”, continua Benaglio, “il tennis è in continua ascesa ma, a livello generale, il fenomeno del poker sta letteralmente scoppiando in Italia: i tornei online raccolgono, in media, oltre 4 milioni di euro e si stima che la crescita per il 2009 sia a tre cifre. Anche le scommesse sui reality e i programmi televisivi come Grande Fratello, Isola dei Famosi e Sanremo hanno molto successo. Oltreconfine, invece, le scommesse speciali riguardano settori come quello del gossip e aiutano i giornali ad ingigantire i pettegolezzi”. 

Le prospettive per il 2009 sono positive: il mercato delle scommesse non risentirà della crisi economica. “È una questione di forma mentis: meno soldi ci sono e più alto è il desiderio di arricchirsi. Ho letto recentemente che in Italia, grazie ai giochi, sono stati creati oltre cento nuovi milionari. Magra consolazione per una popolazione di 60 milioni di abitanti!”, conclude Benaglio.
- Jacopo P. -

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